Lo scorso weekend abbiamo riproposto due dei nostri eventi focalizzati sull’osservazione della biodiversità in provincia di Roma: il trekking urbano nel pieno centro della capitale e la passeggiata naturalistica nella Valle del Sorbo, presso Formello.
Sabato mattina, armati di binocolo, ci diamo appuntamento al Colosseo per percorrere il percorso anulare tra alcuni dei siti storici più iconici di Roma. Prima tappa Villa Celimontana, dove non sono affatto mancate le sorprese!
Appena entrati, un’Upupa (Upupa epops) in volo incrocia il nostro cammino, sfoggiando il tipico piumaggio bianco e nero delle ali. Tra le tante specie che solitamente osserviamo in questo parco cittadino, due Fiorrancini (Regulus ignicapilla) catturano l’attenzione dei partecipanti. Questi piccoli Passeriformi, si mostrano particolarmente confidenti e, nonostante la nostra presenza, proseguono a foraggiarsi tra i rami a pochi metri da noi.
Ma la star della giornata è senz’altro un’altra: mentre siamo intenti ad osservare una colonia di Parrocchetti monaci, sentiamo sopra le nostre teste un tambureggiamento: è una femmina di Picchio rosso minore (Dendrocopos minor)! È la prima volta che osserviamo questa specie all’interno della Villa Celimontana e con piacere la aggiungiamo alla lista delle tantissime specie avvistate durante le nostre uscite di birdwatching nella Città Eterna.
Passando per il Circo Massimo, dove avvistiamo due Taccole (Corvus monedula) ed alcuni Balestrucci (Delichon urbicum), ci dirigiamo così verso l’Isola Tiberina. Sulle sponde del Tevere aggiungiamo alla checklist alcuni Uccelli legati all’ambiente fluviale urbano: 3 Cormorani (Phalacrocorax carbo), una Garzetta (Egretta garzetta), un Airone cenerino (Ardea cinerea) e una Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus).
Concludiamo il nostro percorso ai Fori Imperiali, Qui, tra le assolate rovine, contattiamo diversi individui di Lucertola muraiola (Podarcis muralis nigriventris), dalla variopinta livrea tipica della sottospecie dell’Italia centrale.
Il giorno successivo, invece, siamo pronti per esplorare la Valle del Sorbo, uno dei luoghi più caratteristici del Parco Regionale di Veio. Ancor prima di partire, ci accoglie subito un Picchio verde (Picus viridis), che si manifesta con il suo rumoroso canto, ancor prima di farsi vedere in volo.
Costeggiando il torrente Crèmera, contattiamo molteplici individui di Splendente culviola (Calopteryx haemorrhoidalis), damigella comune in tutte le regioni meridionali e centrali della penisola. Qui osserviamo anche tanti Cavedani (Squalius sp.) e un discreto numero di Rondini (Hirundo rustica).
Ci dirigiamo così verso l’ambiente di forra, per ammirare in sicurezza la Mola di Formello, una delle cascate presenti nel Parco di Veio, e la vegetazione che grazie al microclima della zona persiste con popolazioni relitte. Lungo il tragitto incontriamo i bovini e i cavalli presenti allo stato brado, oltre ad una Garzetta in volo.
Attraversando la valle per raggiungere il vicino bosco, osserviamo una coppia di Poiana (Buteo buteo) che volteggia in termica e veniamo sorvolati da decine e decine di Gruccioni (Merops apiaster) in migrazione. Questi volano altissimi ma grazie alle loro tipiche vocalizzazioni si fanno subito notare. Percorriamo dunque un breve tratto di sentiero, durante il quale aggiungiamo alla lista le seguenti specie tipiche del bosco misto: Colombaccio, Picchio rosso maggiore, Pettirosso e Ghiandaia.
Sulla via del ritorno, dopo una foto di gruppo, la Valle del Sorbo ci dà il suo saluto con un altro stormo di Gruccioni. Stavolta gli Uccelli volano più basso e ci consentono finalmente di ammirare il loro variopinto piumaggio!
Organizzeremo ancora una volta queste due uscite l’ultimo weekend di settembre, alla prossima avventura!