La Folaga (Fulica atra) è un uccello acquatico della famiglia Rallidae, ampiamente diffuso in tutta la penisola italiana, in Sicilia e in Sardegna. Si tratta di una specie monogama, fortemente gregaria in inverno e molto territoriale nel corso della stagione riproduttiva.

La strategia alimentare delle folaghe risulta essere particolarmente diversificata; questi uccelli, infatti, possono nutrirsi di piante acquatiche (e non acquatiche), alghe, invertebrati acquatici, insetti, semi e frutti per, infine, accettare anche cibo messo a disposizione – volontariamente o meno – dagli esseri umani.

Folaghe fotografate da Andrea Senese al Lago d'Averno (NA).

La Folaga, che nidifica in zone umide di acqua dolce o salmastra, in Italia è una specie sedentaria e nidificante, migratrice e svernante regolare. Durante i mesi più freddi, questo Rallide risulta essere maggiormente abbondante a causa di grandi contingenti svernanti che, dall’Europa centrosettentrionale, si aggregano alle popolazioni sedentarie. Non si tratta di una specie a rischio (categoria LC secondo la lista rossa italiana), con una tendenza di popolazione che appare essere stabile.

Di tratta dell’uccello acquatico più abbondante nei mesi invernali in Campania (Fraissinet, 2017), con il Lago Patria che risulta essere una delle aree di interesse nazionale per lo svernamento della specie (fino a 3.500 individui, censiti da S. Grimaldi e D. Mastronardi nel 2015).

Folaghe fotografate da Valerio Russo al Lago d'Averno (NA).

Lago Patria non è l’unico luogo campano in cui, in inverno, si possono osservare grossi assembramenti della specie; recenti opere di regimentazione hanno trasformato la foce dei Regi Lagni (Castel Volturno, CE), rendendola una delle aree più idonee alla sosta della specie sul territorio regionale.

I Regi Lagni – reticolo di canali utilizzati per il drenaggio delle acque in un territorio, originariamente, estremamente paludoso – sono considerati tra le aree che più destano preoccupazione a livello di inquinamento ambientale sulla costa tirrenica.  Nonostante questa caratteristica, l’area – facente parte della Riserva Naturale “Foce del Volturno – Costa di Licola” e “Lago di Falciano” e costantemente monitorata da ornitologi, birdwatcher e dallo staff della Stazione di Monitoraggio della Fauna “I Variconi” e “Le Soglitelle” – è da sempre considerata una degli hotspot per l’osservazione dell’avifauna in Italia meridionale.

Centinaia di specie, comprese numerose rarità, vengono osservate ogni anno dagli appassionati di birdwatching e quest’area umida viene difatti da noi visitata in occasione di ogni uscita di Birding Napoli.

Tratto di costa nei pressi della Foce Regi Lagni. Foto di Valerio Russo.

Proprio durante una mattinata di birding in questa località, insieme al nostro mentore Mark Walters e al fotografo naturalista Marco d’Errico, abbiamo avuto la fortuna di osservare una Folaga con un ornamento particolare: un collare bianco.

Il collare bianco, dotato di un codice alfanumerico ben visibile, è in realtà un prezioso strumento di marcatura utile per approfondire la conoscenza delle migrazioni degli uccelli. In tutto il pianeta esiste infatti una fitta rete di professionisti – specializzati nella cattura, marcatura e rilascio degli uccelli – che implementa la tecnica dell’inanellamento a scopo scientifico (utilizzando anelli, collari, etc.) al fine di ottenere dati di inestimabile valore.

La lettura degli anelli (o, in questo specifico caso, dei collari) permette di ricostruire la storia dell’individuo marcato, la sua età, la sua provenienza, i suoi spostamenti, etc.

Attraverso il sito www.cr-birding.org e grazie all’aiuto di Alessandro Motta (instancabile lettore di anelli e tra i migliori conoscitori dell’avifauna delle aree umide del casertano) siamo riusciti ad ottenere le prime informazioni riguardanti l’individuo: è stato marcato in Polonia! Abbiamo quindi trasmesso il dato ai vari enti responsabili e ci auguriamo di ricevere, nelle prossime settimane, tutti i dettagli relativi a questo esemplare. Importante sottolineare come questo individuo per raggiungere i nostri territori abbia dovuto volare per oltre 1000 km. Dopo un viaggio così lungo e, immaginiamo per niente semplice, non possiamo che augurargli di trascorrere un sereno svernamento alle nostre latitudini.

Folaga marcata proveniente dalla Polonia. Ringraziamo Marco d'Errico per il prezioso scatto.

Da tifosi sfegatati del Napoli, anche data l’estrema vicinanza dei Regi Lagni al Centro sportivo in cui si allena la squadra, non abbiamo potuto fare a meno di soprannominarlo Piotr (in attesa di sapere se si tratti o meno di un maschio dato che in questa specie i piumaggi non differiscono), in onore del nostro pupillo polacco Piotr Zieliński e sognando (ok, probabilmente troppo, lo ammettiamo) di poter accompagnare il fuoriclasse degli azzurri in una rapida uscita di birdwatching, magari al termine di una sessione di allenamento. Chi ci mette in contatto!?

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