La prima settimana di marzo, precedentemente quindi all’aggravarsi della situazione legata al Coronavirus, abbiamo trascorso alcuni piacevoli giorni a Berlino. Eravamo nella capitale tedesca per partecipare alla fiera del turismo ITB la quale purtroppo, all’ultimo minuto, per le ragioni di cui sopra, è stata annullata. Trovandoci già in Germania abbiamo deciso di approfittarne per esplorare i dintorni, ma anche la città, da un punto di vista naturalistico.
Berlino è conosciuta da tutti per una serie di aspetti legati alla sua storia, alla sua scena musicale ed artistica e così via. Pochi sanno in realtà che Berlino è una città vivissima non solo da un punto di vista antropologico ma anche da un punto di vista naturalistico. La biodiversità urbana, qui, è estremamente ben rappresentata e sono numerose le specie di animali presenti in città. Tra le tante specie di vertebrati che ben si sono adattate a convivere con l’uomo (nei parchi cittadini, nei viali alberati e nelle zone incolte ancora presenti in città) ce n’è una che merita particolare attenzione: l’Astore (Accipiter gentilis). Questo maestoso rapace, diffuso in molti paesi temperati dell’emisfero boreale, e famoso per la sua abilità di destreggiarsi in volo in spazi angusti (a tal merito vi consigliamo il video della BBC che mostra, in slowmotion, un esemplare addestrato volare attraverso piccolissime aperture), è una presenza piuttosto comune in numerose foreste europee, ma non nelle città.
A Berlino, da qualche anno a questa parte, il rapace si è trasferito in pianta stabile. In molte città del nostro continente sono presenti diverse specie di rapaci, alcune delle quali, si sono adattate perfettamente alla vita urbana. Un esempio classico è costituito dal Falco pellegrino (Falco peregrinus), specie cosmopolita – che abita pressoché la totalità del globo – il quale ha trovato nelle metropoli un surrogato perfetto del suo habitat naturale più classico, tanto che, in Italia come in altri paesi del mondo, è diventato uno dei protagonisti più emblematici della fauna urbana. I Falchi pellegrini da anni nidificano sui grattaceli di diverse città del pianeta e, alcune di queste coppie, sono costantemente monitorate, anche tramite webcam. Vi consigliamo in merito di dare un’occhiata a questo link per osservare, da vicinissimo, i Pellegrini di Milano. Un altro esempio di rapace europeo perfettamente adattato alla vita urbana è il Grillaio (Falco naumanni); famose tra gli appassionati le affollate colonie di questa specie che durante la primavera e l’estate vivacizzano i cieli di città come Siviglia e Matera.
Altri Falconiformi ed Accipitriformi abitano i centri abitati delle città europee, tra questi Poiana (Buteo buteo), Sparviere (Accipiter nisus) e Gheppio (Falco tinnunculus), mentre altre ancora, come l’Aquila minore (Aquila pennata) si possono avvistare sorvolare le città in maniera più discontinua.
L’Astore, invece, solitamente tende a preferire foreste vetuste e quindi, tra tutti i rapaci europei, è uno di quelli che meno ci si aspetterebbe di vedere volare tra grattacieli e palazzi.
Le popolazioni di Astore che hanno colonizzato le aree urbane – in questo articolo il focus è su quelle di Berlino ma ve ne sono anche a Colonia, Amburgo, Helsinki – hanno tratto vantaggio dall’incremento in queste zone di Columbiformi, Corvidi e Turdidi, prede fondamentali per la dieta di questo rapace. Inoltre, non va sottovalutato il ruolo avuto dalla presenza di alberi di grosse dimensioni, e quindi perfetti per la nidificazione, presenti nelle sopracitate città.
Torniamo quindi a parlare del nostro Accipiter berlinese, una delle nostre principali specie target del viaggio in Germania. Mentre nei giorni precedenti ci eravamo dedicati prevalentemente all’esplorazione di aree periurbane e di zone al di fuori della città (della quale vi parleremo nei prossimi articoli del blog), avevamo deciso di dedicare l’ultimo giorno di permanenza all’urban birdwatching sperando di poter aggiungere questa specie alla nostra check list.
Decidiamo quindi di esplorare il Tiergarten, immenso parco che si trova tra la Porta di Brandeburgo ed il giardino zoologico, sotto una pioggia battente. Riusciamo subito a contattare diverse specie interessati tra cui Peppole (Fringilla montifringilla) – intente a nutrirsi a terra insieme ai Fringuelli (Fringilla coelebs) – e Picchi rossi maggiori (Dendrocopos major) noncuranti della nostra presenza. Non passa quindi molto tempo (ma abbastanza per inzupparci sotto la pioggia che, ingenerosa, continua a cadere) prima di trovare il nostro obiettivo!
Un fantastico esemplare di Astore ci vola, in ben due occasioni, a pochi metri dalla testa lasciandosi poi osservare, fotografare e filmare mentre ci scruta su uno dei secolari alberi del parco.
Ammirare un uccello così maestoso regala sempre emozioni molto forti e farlo nel cuore di una delle principali città al mondo aggiunge un pizzico di soddisfazione in più all’esperienza.
La nostra giornata è continuata poi allo Zoo di Berlino dove ci eravamo recati non solo per osservare gli animali in cattività ma anche per concentrarci su quelli liberi. In molti giardini zoologici infatti è possibile osservare specie di uccelli selvatiche, come ad esempio Aironi cenerini (Ardea cinerea) e Cormorani (Phalacrocorax carbo) che hanno trovato giovamento nelle condizioni presenti e che, in questo particolare luogo, hanno installato delle vere e proprie garzaie urbane.
L’incontro con l’Astore in primis, insieme alla diversità ornitica presente in questa magnifica città e nei suoi dintorni, ci ha convinto ad organizzare, quando sarà finalmente possibile, un weekend di birdwatching urbano (e non) tra Berlino ed il Brandeburgo!
L’urban birding, una pratica alla quale come probabilmente saprete siamo molto affezionati, ci ha consentito di osservare a Berlino numerose specie tanto interessanti quanto, perlomeno per noi italiani, inusuali. Di seguito la checklist delle specie avvistate in città.
- Germano reale (Anas platyrhynchos)
- Cormorano (Phalacrocorax carbo)
- Airone cenerino (Ardea cinerea)
- Poiana (Buteo buteo)
- Astore (Accipiter gentilis)
- Gheppio (Falco tinnunculus)
- Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus)
- Gru (Grus grus)
- Piccione domestico (Columba livia var. domestica)
- Colombaccio (Columba palumbus)
- Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major)
- Pettirosso (Erithacus rubecula)
- Merlo (Turdus merula)
- Capinera (Sylvia atricapilla)
- Luì piccolo (Phylloscopus collybita)
- Regolo (Regulus regulus)
- Cinciallegra (Parus major)
- Cinciarella (Cyanistes caeruleus)
- Codibugnolo (Aegithalos caudatus europaeus)
- Picchio muratore (Sitta europaea)
- Gazza (Pica pica)
- Ghiandaia (Garrulus glandarius)
- Cornacchia grigia (Corvus cornix)
- Corvo comune (Corvus frugilegus)
- Storno (Sturnus vulgaris)
- Passera oltremontana (Passer domesticus)
- Peppola (Fringilla montifringilla)
- Fringuello (Fringilla coelebs)
- Verdone (Chloris chloris)